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RELAMPING ED EFFICENZA ENERGETICA
Il risparmio energetico è un tema sempre più attuale, che inevitabilmente ricomprende anche il campo dell'illuminazione. Preferire una lampadina a risparmio energetico rispetto alle obsolete lampada ad incandescenza è ormai una tendenza comune per tutti i consumatori.
Ma in realtà, quanto sapete sul tema del risparmio energetico? Avete mai sentito parlare di relamping, efficienza energetica, check-up energetico?
Oggi tendiamo ad associare il risparmio energetico semplicemente alla sostituzione delle vecchie lampadine ad incandescenza, o le classiche alogene con attuali lampadine fluorescenti (parliamo sempre delle lampadine a risparmio energetico). Ma andiamo con ordine:
Cos'è il relamping a LED?
Letteralmente il relamping indica la sostituzione di lampade che, in un sistema di illuminazione, risultino inefficienti e quindi causa di sprechi energetici, alogene o ad incandescenza, con lampade a led, in grado di abbattere lo spreco energetico, con una maggiore resa luminosa, e con durata superiore in termini di ore. La sostituzione dei corpi luminosi inefficienti avviene tramite una semplice operazione di tipo plug&play, vale a dire senza alcun intervento sulla struttura già esistente dell'impianto luminoso. Si tratta semplicemente di sostituire il corpo luminoso già esistente con uno nuovo che garantisce un maggiore risparmio energetico e una maggiore durata.
A chi si rivolge il relamping?
Dai dati statistici, poco incoraggianti, pubblicati da Confartogianato, risulta come uno dei primi svantaggi competitivi delle nostre aziende sia rappresentato proprio dall'elevato costo sopportato per l'energia. In media parliamo di un percentuale pari al 31%, tradotto in soldoni, una cifra vicina ai 1800€ annui, in totale circa 7,9 milioni di euro annui rispetto alla media UE. Fate un attimo mente locale, nella vostra azienda, ufficio, albergo, negozio, show room, B&B, etc... quante sono le zone costantemente illuminate artificialmente? Provate a quantificare il potenziale risparmio in termini di consumo energetico e di manutenzione, lo faremo tra un po' mostrandovi un caso pratico.
In ambito di edifici ad uso abitativo quasi tutti noi abbiamo provveduto a sostituire le inefficienti lampade ad incandescenza con lampade a risparmio energetico, pochi ancora hanno preso in considerazione la straordinaria possibilità di sostituire lampade alogene con corpi luminosi a led senza alcun intervento sull'impianto elettrico. Non sottovalutate questa possibilità, seppur con le dovute proporzioni (dovute principalmente al minor utilizzo) un risparmio è sempre un risparmio!
Come funziona il relamping
Il relamping, suppongo sia già chiaro, si basa fondamentalmente su due pilastri:
- è di facile realizzazione (tenete ben a mente che si tratta di un procedimento plug&play, nessuna modifica sull'impianto già funzionante)
- garantisce guadagni sia in termini di risparmio energetico nonché di manutenzione.
Qui in azienda abbiamo già realizzato con successo diversi interventi di relamping, per il quale è altamente consigliato procedere a talune valutazioni preliminari. .
Cosa intendiamo per sostituzione PLUG&PLAY?
Con il termine PLUG&PLAY intendiamo la sostituzione dei corpi luminosi che, a prescindere dalle predisposizioni già presenti sull'impianto, avviene in maniera diretta ed immediata. In poche parole: via la lampada inefficiente, dentro il corpo luminoso a risparmio. Ecco spiegata l'essenza del relamping.
Le quattro mosse vincenti
Le fase preliminare si compone di 4 punti fondamentali, ovvero:
- Check-up energetico: finalizzato all'individuazione delle fonti di spreco, e delle priorità di intervento. Costituisce il punto di partenza fondamentale per realizzare l'intervento di relamping in modo ottimale. Si tratta di una diagnosi puntuale e rapida che tiene conto della struttura dell'ambiente, dalle strumentazioni utilizzate nonché delle abitudini.
- Energy report: In "risposta" al check-up del punto precedente si provvede ad individuare le potenziali soluzioni al fine di arginare li sprechi energetici individuati, contestualmente si procede a calcolare il beneficio.
- Profilo dei bisogni di luce: terminata la fase di "calcolo", valutati gli opportuni rimedi, tenendo ben presente le attività svolte all'interno dell'ambiente in considerazione, si scelgono gli interventi da attuare.
- Indicazione delle fonti luminose adatte: fase ultima, in senso cronologico, non per importanza. Qui si conclude l'importante iter preliminare al relamping, si procede alla scelta delle fonti luminose da utilizzare in sostituzione di quelle pre-esistenti.
Adesso è possibile effettuare materialmentee il relamping, possiamo procedere alla sostituzione dei corpi luminosi.
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